Congo

(2017-ongoing)

Il “Congo” è il centro storico di Capaci, provincia di Palermo.

Una dimensione di attesa infinita, tipica delle province del sud Italia, caratterizza il quartiere.

Sembra non stia accadendo mai nulla di nuovo tra le vie strette e le case incastrate.

L’atmosfera è sospesa, rarefatta.

Ma dentro gli interni delle case la vita assume forme diverse.

Storie di madri, figlie, nonne, adolescenti.

Capaci è il mio paese. Nel suo centro storico i miei nonni paterni e mio padre ci sono nati e cresciuti. Gran parte della mia infanzia l’ho vissuta giocando tra quelle vie.

Cinquant’anni fa il centro storico era molto popolato e caotico, la gente in estate viveva per strada, i bambini giocavano scalzi a pallone e tra le persone esisteva una forte solidarietà, esattamente come oggi.

L’arciprete dell’epoca paragonò quelle vie a quelle del Congo africano. Da allora il quartiere ha mantenuto il nome “Congo”.

Da piccola ascoltavo ipnotizzata le storie delle sue donne, le osservavo in silenzio sedute al confine tra il marciapiede e la strada.

Le inserivo in un universo fatto di toni saturi, umanità, magia e forza. Mi sembravano delle Madonne moderne.

Questa è una raccolta sul Congo contemporaneo, un racconto su come si vive nelle zone più rarefatte delle province del Sud Italia e sulla mia visione interiorizzata e rielaborata di bambina.                  

 

"Congo" is the old district of Capaci, a little town near Palermo.

An infinite waiting dimension, typical of the provinces of southern Italy, characterizes the neighborhood.

Nothing new seems to happen.

But inside the houses life takes different forms. Stories of mothers, daughters, girls, teenagers.

Congo is the neighborhood where I grew up during my childhood-adolescence.

When I was a child I listened to the stories of the women I knew in the Congo, I observed them in silence and inserted them in a universe made of saturated tones, humanity and strength. Like modern Madonnas. This is a collection on contemporary Congo, a story about how to live in the most rarefied areas of the provinces of Southern Italy and about my rivisited vision of the place where I grew up.